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Chi siamo?

Il gruppo Cittadella 2 è una realtà locale in seno all'AGESCI e in quanto tale propone l'esperienza dello scautismo cattolico ai ragazzi e ragazze del nostro territorio. Il nostro fazzolettone marrone con banda rossa, simbolo dell'unità del gruppo,  prende i suoi colori dalle mura della nostra cittadina, sotto le quali svolgiamo le attività ogni settimana. La nostra proposta scout che offriamo è declinata in modo diverso a seconda delle età secondo le branche qui riportate.

Branca L/C

La branca L/C permette ai bambini dagli 8 ai 11 anni di giocare insieme nell'ambiente fantastico della giungla, proponendo attività in cui vivere appieno la fanciullezza come ricchezza in sè e come fondamento di un'autentica vita adulta. Nel nostro gruppo i lupetti fanno parte del Branco Nord-Est.

 

 

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Branca E/G

La branca E/G coivolge ragazzi e ragazze tra gli 12 e i 16 anni. Gli esploratori e le guide vivono la loro avventura all'aria aperta a stretto contatto con la natura e sono chiamati a realizzare un'identità solida e capace e a costruire delle relazioni positive con gli altri. Nel nostro gruppo gli esploratori si riuniscono in 4 squadriglie che formano il Reparto San Giorgio, mentre le guide si riuniscono in 3 squadriglie che formano il Reparto Brownsea.

Branca R/S

La branca R/S accompagna i ragazzi e le ragazze tra i 17 e i 21 anni verso una vita adulta, caratterizzata da autonomia, maturazione della capacità di scegliere, disponibilità al servizio e responsabilità verso se stessi e verso gli altri. I ragazzi e le ragazze si radunano in comunità articolate in un primo momento detto noviziato e in un secondo chiamato clan. Nel nostro gruppo rover e scolte formano il Clan Ra.

 

 

 

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Comunità Capi

La Comunità Capi (CoCa) è formata dai soci adulti dell'Associazione e, oltre alla missione educativa nei confronti dei ragazzi, ha lo scopo di eleborare e gestire il progetto educativo nel gruppo, di curare la formazione dei nuovi capi e gestire la presenza dell'Associazione nel territorio. 

Evento Guidoncini Verdi

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Dopo mesi di attesa è finalmente arrivato il weekend del 8-9 settembre per 4 delle squadriglie che compongono i nostri reparti. Durante questo speciale fine settimana noi Cervi insieme a Leoni, Pipistrelli e Gufi abbiamo partecipato ai Guidoncini Verdi. Si tratta di un evento regionale dove squadriglie di diversi reparti presentano il lavoro e le idee sviluppate durante l'anno riguardanti la specialità scelta; queste specialità possono riguardare diversi ambiti, le nostre squadriglie si sono messe alla prova con campismo, olimpia (riguardante lo sport) e natura. Gli ambiti di interesse spaziano dalla nautica al giornalismo, passando per pronto soccorso ed artigianato.

Quest'anno l'evento si è tenuto a Canda (RO). Siamo arrivati sul posto per le 14:30, siamo andati ad iscriverci e siamo stati smistati in sottocampi dato che c’erano circa mille partecipanti. Montate le tende ci siamo radunati per un quadrato iniziale dove abbiamo ascoltato il discorso introduttivo dei capi e gli urli delle varie squadriglie.

 Terminato il benvenuto ogni squadriglia è andata a preparare la zona dove avrebbe allestito la sua bottega; dalle 17:30 alle 19:30 circa abbiamo infatti mostrato alle altre squadriglie presenti cosa avevamo preparato durante l'anno attraverso un lavoro datoci dagli organizzatori, diverso per ogni tipo di specialità. Abbiamo poi cenato e successivamente ci siamo riuniti per assistere allo spettacolo serale che si è tenuto nel parco della villa che ospitava.

La domenica è iniziata con la Santa Messa e verso le 9:30 è stato dato il via la fiera delle idee durata fino all'ora di pranzo. Questa attività ha favorito la libera interpretazione da parte delle squadriglie della specialità svolta, è stata il momento di questo fantastico fine settimana in cui la voglia di mettersi in gioco e lo spirito di iniziativa si è manifestato maggiormente attraverso i giochi, le attività e le riflessioni proposte e inventate dalle squadriglie per far arrivare il loro lavoro a tutti i presenti. Dopo il pranzo e una mezz'oretta di pausa è arrivato il momento della cerimonia di consegna del Guidoncino Verde, ovvero la bandierina che viene appesa da ogni squadriglia al proprio alpenstock e che attesta la conquista della specialità. Le squadriglie sono state chiamate per gruppi e arrivate davanti ai capi gridavano il proprio urlo, dopodiché veniva loro consegnato il guidoncino. La cerimonia è durata circa un'ora, una volta terminata questa ci siamo riuniti nuovamente in quadrato per il saluto finale prima di andare.

Consiglio a chiunque sia scout e ne abbia la possibilità di partecipare a questo tipo di eventi e per chi non è scout, ecco a voi un altro buon motivo per cominciare una nuova avventura in questo mondo. Le cose che si scoprono a questo tipo di incontri sono parecchie e bellissime, poi il fatto di riuscire a partecipare ad un evento del genere è molto soddisfacente dato che per riuscirci è necessario molto impegno. Per concludere personalmente sono contenta di aver suggellato la mia vita il reparto così, riuscendo a rendere concreto un lavoro per cui io e la mia squadriglia ci siamo impegnate per mesi e a cui tenevo molto.

Oribi risoluto

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SPECIALITÀ DI SQUADRIGLIA

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Che cos'è la specialità di squadriglia? È una riconoscimento di gruppo, che viene assegnata a coloro che dimostrano di essere preparati in una tecnica specifica scout
Esistono ben 12 specialità di squadriglia, da internazionale ad espressione, da giornalismo a pronto intervento.
Nei nostri reparti Brownsea e San Giorgio cinque squadriglie su sette hanno deciso di mettersi alla prova per conquistare questo obiettivo. I pipistrelli vorrebbero dedicarsi a natura, le volpi ad esplorazione, i cervi e i leoni a campismo e i gufi ad Olympia.
La nostra sede si sta abbellendo grazie alle loro specialità di costruzioni, tra cui una torretta, un percorso Herbert e un portale.
Ma come si fa a conquistare la specialità di squadriglia? Bisogna innanzitutto scegliere e realizzare due IMPRESE inerenti all'ambito tecnico della specialità scelta; dopodiché si deve affrontare e portare a termine una MISSIONE, assegnata dai capi reparto. Durante questo periodo la squadriglia deve scrivere una relazione di tutto ciò che è stato realizzato su un Diario di Bordo, inserendo anche foto e disegni.
Questo lavoro sarà poi valutato dagli incaricati regionali, che decideranno se la squadriglia merita di partecipare ai Guidoncini Verdi, evento che conclude il percorso e in cui viene consegnata una bandierina verde da appendere al guidone, che testimonia il conseguimento della specialità di squadriglia. È un'occasione unica, che aiuta i ragazzi ad apprendere cose nuove, ad organizzarsi e collaborare e ad acquisire autonomia.
 
"se siete una squadriglia che ama le sfide
se vi sapete impegnare nel lungo periodo
se siete gelosi della vostra autonomia
se ognuno di voi si sente responsabile
del buon andamento della squadriglia
se avete ben chiaro il ruolo di ognuno
se prendete decisioni in maniera democratica
allora c'è una specialità di squadriglia che vi aspetta"
 
Alice Zurlo, 
Capo Reparto Brownsea

alla scoperta del gelato...

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IMG 4920Poche persone resistono ai suoi gelati, e anche i vegani ne possono assaporare le creazioni. E se questo non bastasse per far crescere la vostra ammirazione nei suoi confronti… E’ stato uno SCOUT!

E’ Matteo Zanetti, il gelataio-pasticcere-barista-cameriere, eroe dei giorni nostri, arrivato tra i primi dieci gelatai al mondo alla fiera di Longarone, la più importante nel settore.

Ieri, con tutto il reparto siamo andate alla “gelateria pasticceria Zanetti” per una visita guidata dallo stesso Matteo, perché spinte dalla passione per la cucina, comune a tutte, abbiamo chiesto alle nostre cape reparto di conoscere l’arte del gelato. Lui ha accettato, motivato anche dai bei ricordi degli anni passati con gli scout, da esploratore, rover e anche da capo.
Matteo ci ha spiegato come è nato il gelato, i vari tipi del dessert più apprezzato al mondo e la sua composizione. Ma a noi, interessava soprattutto il tema dei coloranti alimentari, che abbiamo già usato in qualche occasione con risultati stravaganti e divertenti. Ci ha rivelato però che lui non ne usa, perché il suo gelato è del tutto naturale, fatto con ingredienti puri al 100%.

Matteo ci ha fatto notare che il suo laboratorio e in bella vista, dal negozio. E’ stata una scelta cosciente, così da dare la possibilità ai suoi clienti di vedere il suo lavoro, i materiali e il suo spazio creativo, per trasmettere a tutti la sua passione e per essere il più trasparente possibile.

Siamo rimaste colpite dalla sua testimonianza, e alla fine ha risposto alle numerose domande che gli abbiamo posto.

Dopo aver sentito come fare il miglior gelato del mondo, sono giunta alla conclusione che per fare il gelataio:

  1. devi fare parecchia fatica
  2. non puoi essere un tipo caloroso
  3. devi avere mooolta esperienza
  4. devi avere spirito di sacrificio

Mi sento di poter parlare a nome di tutte, nel dire che la parte più bella è stata la fine…GELATO PER TUTTE.
E’ stata una bellissima esperienza, e ci siamo divertita molto, imparando anche qualcosa di nuovo! Ma avvertimento per le ragazze in cerca di lavoro: se volete lavorare da Zanetti, dovreste prima iscrivervi agli scout, solo noi resistiamo con lui, chissà perché!!

 

PS: Zanetti ha Baden Powell tatuato sul braccio sinistro (si vede che ha gli scout nel cuore)

Irene – una guida del reparto Brownsea

L'impresa di reparto e il campo invernale

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Dopo un mese di lavoro, a dicembre si è conclusa la nostra impresa di reparto. I nostri obiettivi erano cinque, e molto ambiziosi. Ci siamo divisi in gruppetti di lavoro, ed ognuno ha pensato a portare a termine il proprio compito al meglio. Ci eravamo proposti di: sistemare la porta d’ingresso della nostra sede, arricchendola di simboli scout, per accogliere al meglio gli ospiti, creare dei separet con gli animali, che potessero dividere gli angoli, costruire dei cestini per differenziare la spazzatura anche durante l’attività, ricavare nuovi bidoni per le cucine dei campi estivi, sostituendo quelli vecchi ormai inutilizzabili, ed infine costruire oggetti natalizi da vendere per autofinanziamento, per comprare i picconi che durante il campo dell’anno scorso abbiamo rotto.
E’ stato difficile e in qualche caso il tempo è stato davvero poco, ma siamo riusciti a finire tutto per tempo, conquistandoci il diritto di una bellissima fiesta, durante il campo invernale.
Infatti a fine dicembre abbiamo trascorso tre giorni nel centro giovanile di Bassano del Grappa, durante le vacanze natalizie, assieme a tutto il reparto.
Abbiamo raggiunto la casa passando il pomeriggio a scattare foto in giro per la città, e una volta arrivati i nostri capi ci hanno accolto, dando inizio al consiglio di reparto, seguito da una cena ricca di torte salate, pizzette, e dolci a volontà. La serata è passata veloce tra canti, bans e giochi tutti assieme.
Il giorno dopo, di buon mattino, ci siamo svegliate presto per prendere l’autobus che ci avrebbe portato ad Asiago. Lì abbiamo trovato anche i nostri amici del clan, che ci hanno ospitato per il pranzo, nel patronato in cui hanno dormito per il loro campo invernale.
Nel pomeriggio abbiamo girato per il centro di Asiago, chiedendo alla gente informazioni, cantando, inventandoci storie e filastrocche per conoscere il luogo, che abbiamo scoperto essere ricco di storia e tradizioni che hanno superato anche la prima guerra mondiale.
Ma la parte più importante ed emozionante è stata la cerimonia delle promesse della mattina del terzo e ultimo giorno. Otto ragazzi hanno fatto il loro ingresso ufficiale nel nostro reparto e nel gruppo scout. Alcuni di loro arrivavano dal branco dei lupetti, per altri invece questa è la prima esperienza nel nostro gruppo.
Mentre loro promettevano sul loro onore di rispettare il loro impegno scout, noi ci siamo ripromessi di impegnarci al massimo per aiutarli nel loro cammino, per accompagnarli e insegnare tutto quello che sappiamo e che abbiamo imparato in questi anni di reparto!
Dopo aver risistemato tutto, aver ringraziato le persone che ci hanno ospitato, siamo tornati in stazione a Bassano, dove ci aspettavano i nostri genitori per tornare a casa.

Le nostre imprese!!

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SQUADRIGLIA VOLPI

Quest’anno noi della Sq. Volpi come Impresa di Sq. abbiamo deciso di ridipingere il tavolo, la cassa cucina e la cassa attrezzi. I colori che abbiamo scelto per ridipingere sono stati il giallo e il verde che sono i colori della nostra Sq. scelti da Baden Powel. Ci siamo divisi i ruoli per poter portar a termine la nostra impresa. Alla fine ce l’abbiamo fatta! La nostra impresa e riuscita nel migliore dei modi e tutta la Sq a parte essersi divertita molto è stata felice di aver portato a termine il progetto.

Sq.Volpi

 impresa sq volpi
   
 impresa sq pippi

SQUADRIGLIA PIPPISTRELLI

Noi Pippistrelli come impresa di Sq. abbiamo rimodernato gli “ averi” di Sq. in modo creativo e divertente. Siamo riuscite a rimodernizzare la cassa cucina di sq, prima l’abbiamo tutta scartavetrata poi l’abbiamo ridipinta con i colori della sq, e disegnando al centro un enorme pippistrello. Dopo di che abbiamo cucito i sacchi della tenda ponendo delle toppe in feltro a forma di pippistrello.L’impresa è riuscita con successo, oltre a essere stata utile ci siamo anche divertire molto.

Sq. Pippistrelli

   

NOI, CAPI REPARTO

Anche noi Cape Reparto quest’anno abbiamo voluto fare la nostra impresa insegnando alla ragazze delle semplice tecniche per realizzare l’impresa di Sq. Per prima cosa abbiamo visto cosa poteva essere più utile da sistemare e abbiamo visto che il nostro tavolo di staff apparteneva ad una vecchia Sq. quindi abbiamo pensato di ridipingerlo. Ed ecco a voi il risultato!

Capi Rep. Patrizia, Chiara

impresa capi