Siamo particolarmente lieti di presentare il nostro piccolo ma grande mondo che è quello dello scautismo.
Lo scautismo è un movimento di giovani che ha rivoluzionato l’educazione tradizionale a partire dagli inizi del ‘900.
Il suo fondatore è Lord Baden-Powell of Gilwell, meglio conosciuto con lo pseudonimo B.P. La vita di B.P si sviluppa inizialmente con un percorso militare come ufficiale dell’esercito di sua maestà, per poi capire successivamente che la sua vera vocazione è quella educativa.
Lo scautismo nasce con il preciso intento di offrire al ragazzo un mezzo efficace per sviluppare il suo carattere, per formare la sua personalità attraverso un rapporto educativo, rispettoso dei principi di libertà e democrazia, in grado di favorire un adeguato spirito critico.
Lo scoutismo è caratterizzato da un metodo educativo il cui fine ultimo è dare la possibilità ai giovani di diventare "buoni cittadini", responsabilmente impegnati nella vita del loro paese e predisposti ad essere futuri "cittadini del mondo", volenterosi di migliorare la propria società e sostenitori convinti della fratellanza tra i popoli.
Lo scautismo porta i ragazzi a diventare “donne e uomini della Partenza”, cioè ragazzi capaci di vivere un esperienza intensa, per favorire la crescita di ciascuno nell’impegno dell’autoeducazione, nella disponibilità al servizio del prossimo, nello sforzo di maturare scelte per la vita.
Lo scautismo che viviamo in AGESCI fonda le sue origini sulla fede cristiana come valore indispensabile per la crescita spirituale e tende a rendere ogni ragazzo un “buon cristiano”. Si impegna, attraverso un percorso di fede cucito addosso al ragazzo, a trasmettere la parola di Cristo come unica verità di salvezza.
Nonostante siano passati più di cento anni dalla sua nascita, lo scautismo rimane un'intuizione educativa molto valida, credibile e attuale nel rispondere ai bisogni dei ragazzi, e conserva intatte le sue fondamenta, pur essendo passato attraverso gli avvenimenti e i cambiamenti che hanno caratterizzato la storia degli ultimi due secoli.
Nel mondo lo scautismo conta circa 40 milioni di scout.
Nel padovano, attualmente, 3750 persone condividono il valore dello scautismo.
Nel nostro Vicariato, lo scautismo è presente solo a Cittadella.
Quest’anno lo scautismo cittadellese, che comprende circa 350 scout di età compresa tra gli otto e gli ottant'anni, divisi in tre Gruppi (Cittadella 2, sede all’interno delle mura nella Parrocchia del Duomo, Cittadella 3 nella vicina Parrocchia del Pozzetto, Cittadella 4 qui in Patronato…) festeggia il suo 70°.
Per noi scout, anche nella nostra realtà vicariale, accompagnare i ragazzi nell’esperienza di fede significa aiutarli a compiere una grande narrazione della propria esistenza, che culmina (con la Partenza) nel riconoscere la vita come strada, il proprio impegno nella comunità come servizio per il prossimo, Gesù come colui che dà senso alla propria esistenza. La catechesi vissuta nell’esperienza scout non è confinabile in una “attività di catechesi”. Non c’è un “prima” od un “dopo” da riservare alla fede, ma una ricerca di senso delle esperienze vissute alla luce dell’ascolto della Parola.
La parte più difficile e “sfidante” per i Capi è quella legata all’interazione con la Parola di Dio. Condividere con i ragazzi la propria storia, saper ascoltare ciò che loro hanno da esprimere, trarre dalle esperienze vissute assieme un insegnamento... è la modalità scout di costruire un contesto in cui Parola e comunità formano un’unità profonda.
E' quello che cerchiamo di fare. Con grande entusiasmo ed umiltà, attività dopo attività, campo dopo campo, noi scout del Vicariato di Cittadella, cerchiamo di mettere insieme esperienza scout, incontro vivo con la Parola, passione educativa e amore per i ragazzi.