Tutto ebbe inizio in una giornata afosa di agosto a San Rossore.
Eravamo in 456 scout sotto il "tendone del circo". Lo chiamavamo scherzosamente così anche se rappresentava il parlamento della Route Nazionale. Tra la polvere, il caldo e la spossatezza generale, la presidente della Camera Laura Boldrini è venuta a trovarci ed è stata testimone della nostra esperienza politica nata dall'intenzione di scrivere la "Carta del Coraggio". E quel nove agosto 2014 ci ha fatto una promessa: ha invitato tutti gli alfieri alla Camera dei deputati a Montecitorio.
La promessa l'ha mantenuta anche se non tutti gli alfieri sono stati presenti.
Il 12 aprile 2015 eravamo più di 200 scout e con le nostre camice azzurre abbiamo invaso la piazza davanti al Parlamento. Ci hanno fatto mettere in fila, contro la parete dell'edificio e per poter passare sotto il metal detector ci hanno caldamente consigliato di togliere la cintura. Con grandi risate e sorrisi abbiamo accettato il consiglio.
Poi con i calzoni corti e le nostre facce disorientate abbiamo percorso i corridoi del palazzo che ci separavano dalla Sala della Regina, dove si è svolta l'udienza con la presidente della Camera.
Durante l'udienza con la Boldrini è stato presentato un video che ricordava la Route Nazionale e sono state raccontate 7 azioni di coraggio da tutta Italia.
Le tematiche affrontate sono state molto
diverse tra loro e anche molto attuali. Per citarne un paio: un gruppo di Portici (Napoli) ha intrapreso una campagna per boicottare la Camorra. Un altro gruppo di Potenza ha organizzato da solo la raccolta differenziata porta a porta del proprio paese. Sono state affrontate anche tematiche molto urgenti come ad esempio la sensibilizzazione nei confronti dell'immigrazione e il problema del fallimento, piaga assolutamente presente nella nostra società odierna.
All'udienza, prima dell'intervento della presidente della Camera, ha parlato il sindaco di Ginosa (Taranto) il quale ha riconosciuto l'importanza dello stimolo che gli scout del territorio di Ginosa hanno dato e continuano a dare all'amministrazione comunale. Grazie a loro, infatti, è stato possibile creare una giunta giovanile comunale e allargare la disponibilità di servizio della mensa sociale.
In seguito la Boldrini ci ha parlato. Nel suo discorso sono emersi sentimenti di profondo rispetto nei confronti delle nostre azioni di coraggio e di speranza per la grande parte di giovani italiani che rappresentiamo (scout e non).
Ma tra le altre cose, ci ha dato degli stimoli per poter fare un'analisi critica della politica odierna e ci ha incoraggiati ad essere contro tutte le forme di antipolitica che distraggono il Paese dalle questioni più urgenti.
Infine abbiamo potuto fare una visita guidata all'interno del Transatlantico e della Camera dei Deputati. In quest'ultima abbiamo provato l'emozione di sederci sui posti e abbiamo anche avuto la possibilità di fare delle domande alla presidente della Camera sui diversi aspetti della politica. Tutti coloro che hanno fatto delle domande si sono alzati in piedi e hanno sollevato il microfono come se stessero facendo degli interventi da deputati, piccolo paragone che ci ha fatto un po' sorridere.
Per non farci mancare nulla, ci siamo riuniti tutti al centro della Camera e abbiamo fatto un selfie con la Boldrini.
E con questo momento si è conclusa la nostra visita a Montecitorio.
Questo incontro anche se non è stato per nulla approfondito dai telegiornali e quotidiani nazionali rappresenta un grande stimolo per l'Associazione.
Sono state fatte molte cose e dobbiamo continuare a far sentire la nostra voce. Questa è la nostra occasione per poter migliorare sostanzialmente il Paese. Con il nostro servizio diventiamo consapevoli di ciò che ci circonda e siamo cittadini attivi di un'Italia che ha bisogno di sentirsi nazione e che necessità di fiducia e di speranza da parte di tutti.
"Un paese che non ha fiducia nelle proprie istituzioni è un paese che non rialzerà la testa". Laura Boldrini
Elena Viero, Zebra Tenace, Cittadella 2