Un’occasione e un’esperienza insostituibile per tutti gli scout quella della ROSS, acronimo per indicare la Route di Orientamento alle Scelte di Servizio.
Si tratta di un evento rivolto ai partenti dell’ultimo anno del Clan che si apprestano ad uscire dalla comunità. È un’opportunità per fare sintesi della propria esperienza scout, attraverso significativi confronti e riflessioni, utili e necessari per scoprire e comprendere la vita dedicata al servizio. “Servizio” che non va inteso esclusivamente in senso educativo all’interno dell’AGESCI, ma, soprattutto, quale tangibile impegno che ciascun uomo e donna del clan intende donare alla comunità di cui fa parte al momento della sua partenza.
Disposti a vivere intensamente i nostri giorni di ROSS, abbiamo optato per una meta davvero esclusiva: la Sardegna! Con una trentina di scout da tutta Italia provenienti da Veneto, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Sardegna, Lazio e Campania, abbiamo partecipato alla Route mobile che si è tenuta nelle vicinanze di Cagliari dal 22 al 26 aprile.
Dopo le parole di benvenuto del Sindaco di Cagliari nella sala della giunta comunale, è iniziata ufficialmente la nostra avventura....
Durante il campo abbiamo approfondito i principali punti del Roverismo: Strada, Comunità, Fede e Servizio.
Molto significative sono state per noi le e s p e r i e n - ze presso la Residenza Sanitaria di assistenza ai malati a Quartu S. Elena, mentre toccante è stato l’incontro e la testimonianza con il missionario Padre Alberto, in termini di gratuità e fede nel servizio. Abbiamo potuto vivere momenti di pura essenzialità con L’Hike francescano, sperimentando le incertezze e i dubbi che l’affidarsi e il fidarsi del prossimo comportano; chiedendo ospitalità porta a porta in coppia, è stato possibile metterci nei panni di chi l’accoglienza la ricerca ogni giorno, confidando nella disponibilità della comunità. Siamo tornati a casa arricchiti dalle relazioni, dai volti, dagli sguardi della gente incontrata, dalle esperienze e dai momenti vissuti assieme ad una Comunità che, pur nascendo dalle diversità di ciascuno di noi, ci ha permesso di comprendere e vivere a fondo le motivazioni che sono alla base del “servizio”, inteso come ricerca personale della propria vocazione cristiana e modo di rispondere alla chiamata di Dio.
Giulio Simioni Wallaby Cortese Giacomo Scapin Camoscio Timido